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Puglia da vivere

Puglia, terra di intellettuali, artisti, creativi. La cultura, in tutte le sue sfaccettature, ha fatto grande questa terra.

Qui ti proponiamo eventi ed occasioni per scoprirla.

La Notte della Taranta

Melpignano (LE)

“La Notte della Taranta” è il più grande festival d’Italia e una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa. Si svolge in Salento ed è dedicato nello specifico alla riscoperta e alla valorizzazione della musica tradizionale salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica.

La formula del festival, che culmina nel Concertone finale di Melpignano (LE) – capace di coinvolgere da solo ormai circa centocinquantamila spettatori – si caratterizza in maniera del tutto originale ed innovativa per la presenza di un Maestro Concertatore, invitato a reinterpretare i “classici” della tradizione musicale locale avvalendosi di un gruppo di circa trenta tra i migliori musicisti di riproposta del Salento, assieme ad ospiti eccezionali della scena nazionale e internazionale.

Il Libro Possibile

Polignano a Mare (BA)

Il Libro Possibile è, oggi, uno degli eventi culturali più rilevanti nel panorama italiano. È nato nel 2002 su iniziativa dell’Associazione culturale Artes, con l’obiettivo di portare la cultura – e i libri – nelle piazze, rendendola così accessibile a tutti.

Nel segno della tradizione mediterranea, il Festival aggrega mondi diversi – premi Nobel, Pulitzer e imprenditori, scienziati e magistrati, giornalisti e rappresentanti istituzionali, sportivi e attori, artisti e personaggi televisivi – fornendo molteplici angoli di osservazione della realtà.

Il Festival si svolge nella prima decade di luglio nelle principali piazze del centro di Polignano a Mare dove, dalle 19 del pomeriggio fino a tarda notte, si susseguono contemporaneamente incontri con illustri esponenti del panorama culturale, nazionale e internazionale.

Phest

Monopoli (BA)

PhEST è fotografia, cinema, musica, arte, contaminazioni dal Mediterraneo. Nasce da una necessità, quella di provare a restituire una voce propria alle mille identità che compongono il mare in mezzo alle terre, quella di ridefinire un immaginario proprio e nuovo.

La necessità non è quella di cucire la distanza che il Mediterraneo crea tra queste identità perché questo mare semmai le identità le crea e le pone in relazione, ma di ricucire la frattura tra il reale e la sua rappresentazione fuori dal teatro delle verità, dalla scena della verità che spesso l’Occidente è in grado di imbastire.

L’area geografica di interesse, mai davvero restrittiva e sempre pronta a modificarsi, a estendersi, a focalizzarsi, coincide con la naturale panoramica di quello sguardo da qui, da Monopoli, dalla Puglia: il Mediterraneo, i Balcani, il Medio Oriente, l’Africa e oltre.

Hell in the Cave

Castellana Grotte (BA)

Uno spettacolo che unisce danza, voci, suoni e luci nella scenografia naturale delle Grotte di Castellana. Uno spettacolo di dimensioni macroscopiche, un allestimento multimediale grandioso ed importante, capace di abbracciare l’intero ambiente naturale come spazio scenico, dove le dinamiche teatrali innovative cattureranno il pubblico per condurlo in una straordinaria avventura nell’Inferno di Dante.

Festival della Valle D’Itria

Martina Franca (BA)
Il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca è nato nel 1975 su iniziativa di un gruppo di appassionati musicofili capeggiati da Alessandro Caroli, primo presidente del Festival, con il determinante supporto di Franco Punzi, allora Sindaco di Martina Franca, e di Paolo Grassi, all’epoca sovrintendente del Teatro alla Scala. Fin dagli esordi il Festival si è caratterizzato per la coraggiosa riproposta di un repertorio e di una prassi esecutiva sottovalutati.

Locus Festival

Locorotondo (BA)

Sin dalle sue prime edizioni, devote alle sonorità jazz e alle nuove frontiere della black music, il Locus Festival di Locorotondo (BA) si è subito imposto come un festival dal respiro internazionale in cui mettono radici i suoni che definiscono gli orizzonti musicali del futuro.

Il Locus è partito da una dimensione locale nel 2005, nel piccolo e accogliente centro storico circolare di Locorotondo, ma subito con una evidente ispirazione globale sviluppata con amore e dedizione lungo questi anni. Tutto nel Locus, dal nome stesso, al logo, al cartellone artistico ed al contesto territoriale è “glocal”: nella valorizzazione del luogo si apre alla globalità artistica, al turismo consapevole, al superamento dei confini geografici, anagrafici, economici, stilistici.

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